Lo spreco alimentare si riferisce alla quantità di cibo che viene gettato via, sia a livello domestico che industriale. Si stima che, a livello globale, si sprechi circa un terzo di tutto il cibo prodotto, ovvero circa 1,3 miliardi di tonnellate all’anno.
Ci sono diverse cause di spreco alimentare. A livello domestico, ad esempio, può essere causato dall’acquisto eccessivo di cibo, dalla scarsa pianificazione dei pasti e dalla mancata conservazione adeguata del cibo. A livello industriale, invece, può essere causato dalle norme estetiche rigorose per la presentazione del cibo, dalla necessità di soddisfare le richieste dei clienti e dalle pratiche di produzione e distribuzione inefficienti.
Lo spreco alimentare ha molte conseguenze negative. A livello ambientale, ad esempio, contribuisce alle emissioni di gas serra e all’uso eccessivo di risorse naturali come acqua e terra. A livello sociale, invece, rappresenta uno spreco di cibo che potrebbe essere utilizzato per nutrire le persone bisognose.
Varie sono le iniziative e strategie che possono essere adottate per ridurre lo spreco alimentare. A livello domestico, ad esempio, si può incoraggiare l’uso di liste della spesa e di pianificazione dei pasti, oltre che la conservazione adeguata del cibo. A livello industriale, invece, si possono adottare pratiche più efficienti per la produzione, la distribuzione e la vendita del cibo. Inoltre, è possibile promuovere la donazione del cibo ancora commestibile a enti benefiche e organizzazioni di assistenza alimentare per aiutare le persone bisognose.
In generale, ridurre lo spreco alimentare è un importante obiettivo per garantire un uso sostenibile delle risorse, migliorare l’accesso al cibo per le persone bisognose e ridurre l’impatto ambientale.
L’allarme sullo spreco alimentare è stato evidenziato anche dall’Organizzazione Mondiale per le Relazioni Internazionali (World Organization for International Relations, WOIR).
L’Organizzazione, fondata nel 1978 per preservare la pace e l’armonia nel mondo, ha stimato che sul pianeta ci sono 828milioni di persone denutrite. Tutto ciò a fronte di uno spreco globale di oltre 1/3 degli alimenti.
L’antenna italiana della WOIR, basandosi sui dati della Commissione Europea, ha poi calcolato lo spreco in Europa. Il primato negativo spetta proprio all’Italia, con 272milioni di tonnellate di cibo gettato negli ultimi 20 anni. WOIR sostiene la necessità di cambiamenti radicali nel modo in cui le società producono e consumano. Per questo motivo ha proclamato il 2023“Anno del Cibo”.